martedì 20 marzo 2012

Le Marin

Ci siamo ragazzi, siamo in Martinique. Siamo ormeggiati in un posto bellissimo con le mangrovie come nostre dirimpettaie, in uno specchio d'acqua liscio come un lago. Che sensazione meravigliosa di appagamento. In questo momento, con un bicchiere di cannonau in una mano e la pipa nell'altra, sto godendo di uno di quei rari momenti della vita nei quali senti di non poter chiedere nient'altro (oddio, poi qualcosina magari ci sarebbe da chiedere, ma a tempo e a luogo..). Che emozione entrare nella laguna, trovare i segnali che e' scritto ci debbono essere, seguire i canali navigabili, evitare le secche e le mille trappole di questo posto che, non a caso, si chiama "Cul du sac du marin". Immagino cosa deve essere stato, secoli fa, entrare in questo posto posto senza carte, segnali, portolani e quant'altro ho avuto a disposizione io per arrivare all'ormeggio senza fare casini. I marinai di allora avevano davvero degli attributi da misurarsi in metri cubi. Noi abbiamo una quantita' di mezzi a disposizione che fanno di noi ben poca cosa di fronte a quei grandi. E ciononostante e' sempre un bellissimo momento quando tu spegni il motore, chi ti ha aiutato ad ormeggiare se ne va e resti solo con la tua barchetta ed il cumulo di emozioni delle ultime ore ti sovrasta e tu fai fatica a districarti tra realta', sentimenti e visioni. La notte l'ho passata qui, davanti a Le Marin,a fare avanti e indietro nell'oceano che, benigno, anche lui sembrava dire:- Guarda, ti sto trattando come un principe, devi solo fare trascorrere queste ore che mancano all'alba, dormicchia, se vuoi, con un occhio sempre vigile, perche' all'alba devi portare a termine questa traversata e condurre te ed Ulyxes al sicuro, non fa niente se l'avvolgifiocco e' disastrato, se il plotter non funziona a dovere, se Cacao ha dichiarato sciopero, se hai sempre timore che Giovanni ti tiri un altro tiro mancino, sa hai sempre la pistola lanciarazzi a portata di mano e fai di tutto perche' nessun malintenzionato possa seguire le tue tracce. Tutto questo fa come se non esista, io ti aiuto con delle condizioni ideali, e tu fai quel che devi per portare te e la tua barchetta in un porto sicuro. E cosi' e' stato. E tutti i 28 giorni di traversata si condensano in questo momento di rara e impareggiabile bellezza, dove ogni cosa e' perfetta.

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