domenica 19 febbraio 2012

La riparazione di Giovanni

Evviva evviva! Ho la scodella col pranzo in mano e con l'altra scrivo al computer, mentre risuona dentro Ulyxes la musica che desideravo tanto sentire: Giovanni che ronfa quieto e sereno dopo essere stato assoggettato a tante amorevoli cure in questi giorni che, per me, sono stati molto faticosi e carichi di tante ansie e preoccupazioni. Quasi non riesco a crederci. Dopo il penoso rientro a Salvador, sono pronto a ripartire. Una settimana fa non ci avrei scommesso un soldo e, come me, nessuno dei marinai conosciuti qui al marina avrebbe scommesso. E invece, grazie forse all'intervento di Yemanja' (!?), tutte le tessere del mosaico sono andate al loro posto e ora ...Giovanni ronfa sotto il pagliolo che e' una gioia sentirlo. Ma che fortuna che il problema sia sorto a poca distanza da Salvador, che avessi a bordo i pezzi peculiari di questo motore, che sia riuscito a far revisionare la testata e gli iniettori l'ultimo giorno prima di carnevale, che qui blocca ogni attivita' per ben sei giorni e che gli innumerevoli, piccoli e grandi problemi che ho incontrato nel riassemblaggio abbiano trovato sempre una soluzione. In questo percorso ho anche avuto l'aiuto disinteressato e solidale di alcune persone di qua e, in special modo, l'amico Dorival, un navigatore brasiliano che si e' fatto letteralmente in quattro per far da tramite linguistico e che mi ha anche dato un grande supporto umano. Per non parlare di Lello che, dalla sua officina di Decimoputzu, mi ha dato supporto tecnico on-line. Devo dire che anche qui, tra gli altri navigatori, ci sono stati grandi sorrisi e congratulazioni quando il motore ha fatto sentire la sua voce, in effetti, una volta terminato il lavoro, mi guardano tutti con occhi grandi cosi', non e' usuale vedere effettuare questo tipo di riparazioni dallo skipper in persona. E gli amici di Cagliari? Ogni sera il loro sostegno e la loro fiducia mi arrivava via Echolink (grazie ancora Roby!) e mi aiutava a vincere lo scoraggiamento che in qualche momento mi prendeva. Ora questo e' gia' nel passato. Sto organizzandomi per la partenza, ho una grandissima voglia di misurarmi di nuovo con la fortissima corrente del Brasile ma, forte dell'esperienza della prima partenza, ho una strategia e spero di riuscire a farcela ad arrivare la', a nord, dove la corrente contraria si trasforma in una corrente a favore che mi spingera', con gli alisei, verso la Martinica, dove rivedro' una persona a me tanto cara e cosi' importante nella mia vita. Ora lascero' la barca per andare a vedere le sfilate di carnevale, voglio riempirmi gli occhi e il cuore di sensazioni e di colori e chiudere in maniera degna questo periodo di forzato rientro in Brasile.

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