Ancora oggi, ad un anno di distanza dalla sua scomparsa, quando penso a Sandro, ho un motto di incredulita'. Come credo capiti un po' a tutti, quando una persona, che e' molto presente nella nostra vita muore, c'e' una parte della nostra mente che rifiuta la realta'. E Sandro, in particolare durante il periodo della mia prima avventura in barca a vela, era stato enormemente presente e assiduo. Non da solo certo, ma era un punto di riferimento costante, sempre pieno di idee, entusiasta di dare il suo contributo tecnico ed umano. La sua natura era schiva e lui era uomo spesso di poche parole, ma in sua compagnia si stava bene. Il suo ricordo e' presente molto spesso durante i miei QSO di questo viaggio, e torna allora il rimpianto per la morte cosi' inaspettata e prematura di un amico caro.
Ciao Sandro, conservero' di te un ricordo bellissimo come amico e come collega radioamatore.
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