lunedì 5 dicembre 2011

Vi aggiorno su quel che accade da queste parti. Innanzitutto quando parliamo della nostra burocrazia e della inefficenza dei nostri uffici pubblici dovremmo fare i confronti con altri paesi. Tutto il giorno, e dico tutto, non ho nemmeno fatto in tempo a preparami un pranzo decente, dicevo tutto il giorno vado da un ufficio ad un altro nel tentativo di fare le pratiche d'ingresso necessarie per essere in regola e quelle per lasciare la barca e tornare in Italia con l'aeroplano. E' un'apocalisse. Un ufficio dice una cosa, un'altro lo contraddice e tu sei nel mezzo e, bada bene, se qualcosa non e' fatta secondo quello che il funzionario di turno vuole, sei nei pasticci seri. C'e' stato il caso di un altro italiano che, avendo fatto arrivare un pezzo di ricambio per la sua barca, e avendo qualcuno, certo non lui, sbagliato non so cosa, ora dovrebbe pagare una multa di 45.000 reais, circa 20.000 euro, e il pezzo ne valeva 100! E ora non puo', anche volendo, piu' pagare, se si mostra in acque brasiliane gli sequestrano la barca. Quindi la cosa e' grave anche se non e' seria. Per fortuna sto avendo il supporto di uno di qui, del marina, che e' molto esperto e concreto e mi sta seguendo, nella pratica, passo passo. Speriamo bene. Domani ho ancora da andare una ennesima volta alla dogana e forse avro' finito. Sono in possesso di un numero impressionante di carte e documenti tutti essenziali, ditemi voi se non ci sarebbero altri modi di impiegare i funzionari pubblici, tenete anche presente che una parte della trafila va rifatta in OGNI porto brasiliano che tocchi. Comunque, a parte queste amenita', e' una bellissima sensazione essere qui e il carattere dei brasiliani, burocrazia a parte, mi piace molto, rassomigliano ai napoletani di una volta, quelli che conobbi quando ero in Accademia, allegria, bonomia,disponibilita' e, comunque, sguardo sveglio e intelligenza vivissima. Dovete poi vedere il traffico automobilistico, e' pazzesca la velocita' con cui guidano, compresi i pullman, tutti guidano come fossero in pista, al punto che e' estremamente rischioso attraversare le strade, anche i semafori non garantiscono niente. Naturalmente non sono riuscito a fare nulla sulla barca e sto andando avanti con le provviste della cambusa perche' non ho potuto fare spesa, meno male che ieri ho comprato frutta nell'unico negozio aperto che ho visto. Un abbraccio GB.
Messaggio ricevuto il 05/12/2011 ore 22:15 UTC


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