Continuiamo ad andare a vela e motore per
mantenere rotta 020°, il vento è quasi calmo ed il mare è incredibilmente
liscio, sembra impossibile che da qui a trentasei ore si possa scatenare una
burrasca forza 9, ora sembra una piscina ed invece è l'Atlantico. Il traffico in questa zona è impressionante, a
volte, contemporaneamente, ci sono in vista fino a 7-8 navi, ho il mio da fare
per tenere la situazione sotto controllo. Inoltre c’è da seguire il nostro
progresso in rotta in maniera molto accurata. Dopo la ricezione dell’avviso di
burrasca, avrei avuto la possibilità di cercare riparo a Brest, ma non ho carte
di dettaglio di questo porto e con questa velocità dovrei arrivare a Falmouth
prima che la burrasca c’investa. So però che non c’è molto margine. Durante la
giornata accade un fatto veramente fuori dell’ordinario. In varie occasioni ho
la quasi certezza di aver avvistato terra, ma la distanza era eccessiva perché
fosse possibile. Si trattava d’illusioni ottiche, una cosa davvero
straordinaria. Questi aspetti misteriosi e illusori delle nubi (perché di nubi
si trattava) non li avevo mai sperimentati, neppure quando volavo. Alle 22:00
riconosciamo finalmente il faro di Lizard Point. E’ la Cornovaglia.
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